Un recente studio pubblicato sulla rivista: “Circulation: Arrhythmia and Electrophysiology” ha valutato l’associazione tra di fibrillazione atriale e ospedalizzazione per scompenso in pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili elettronici (CIED) in grado di monitorare
costantemente il ritmo cardiaco.
Una fibrillazione atriale maggiore di 5,5 ore/giorno è stato definito come un carico aritmico significativo.
Sono stati registrati 7.257 eventi.
Il carico aritmico è risultato correlato al rischio di ospedalizzazione per scompenso cardiaco nei 30 giorni successivi. Il rischio aumenta in presenza di fibrillazione atriale a più elevata frequenza ventricolare.
Questi risultati confermano lo stretto legame esistente tra fibrillazione atriale e scompenso e supportano l’utilità del monitoraggio della fibrillazione atriale per la prevenzione dei ricoveri.