La fibrillazione natalizia è un modo di indicare un fenomeno piuttosto diffuso in questo periodo. Infatti, nel periodo tra Natale e Capodanno si registra un incremento di mortalità per cause cardiovascolari rispetto a qualsiasi altro momento dell’anno. Negli Stati Uniti, questo fenomeno ha portato alla definizione di «Holiday Heart», ossia la «sindrome del cuore in vacanza».
Durante queste settimane, il consumo eccessivo di cibo e alcool, l’alterazione del ritmo sonno-veglia e il clima rigido contribuiscono ad aumentare il rischio di eventi cardiaci improvvisi.
Tra le aritmie, è importante considerare l’effetto tossico dell’alcol, anche a piccole dosi. Studi dimostrano che un solo drink al giorno può aumentare del 16% il rischio di fibrillazione atriale.
Come prevenire la fibrillazione natalizia?
La raccomandazione di moderazione è valida per tutti, ma è particolarmente importante per chi soffre già di questa aritmia o presenta fragilità per altre condizioni di salute. Festeggiare in modo responsabile è il primo passo per garantire che le festività siano non solo felici, ma anche sicure.