Fibrillazione e scompenso cardiaco

Un recente studio pubblicato sulla rivista: “Circulation: Arrhythmia and Electrophysiology” ha valutato l’associazione tra di fibrillazione atriale e ospedalizzazione per scompenso in pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili elettronici (CIED) in grado di monitorare
costantemente il ritmo cardiaco.

Una fibrillazione atriale maggiore di 5,5 ore/giorno è stato definito come un carico aritmico significativo.

Sono stati registrati 7.257 eventi.

Il carico aritmico è risultato correlato al rischio di ospedalizzazione per scompenso cardiaco nei 30 giorni successivi. Il rischio aumenta in presenza di fibrillazione atriale a più elevata frequenza ventricolare.

Questi risultati confermano lo stretto legame esistente tra fibrillazione atriale e scompenso e supportano l’utilità del monitoraggio della fibrillazione atriale per la prevenzione dei ricoveri.

© 2024 Dr. Stefano Grossi

Credits: Escamotages

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