La notizia della morte improvvisa di giovani atleti su campi sportivi giunge spesso all’onore delle cronache attirando l’attenzione del grande pubblico. Le statistiche ci dicono che 1-3 giovani atleti apparentemente sani su 100.000 sviluppino una aritmia improvvisa e muoiano di colpo durante l’attività fisica. Gli uomini ne sono colpiti con un’incidenza dieci volte superiore rispetto alle donne.
La morte improvvisa nei giovani sportivi
Le cause di morte improvvisa durante l’attività fisica sono diverse per gli atleti giovani rispetto a quelli meno giovani. Nei primi nella gran parte dei casi è presente una predisposizione genetica, che tuttavia non si manifesta con una alterazione strutturale macroscopica del cuore e può quindi sfuggire agli esami di routine. Si tratta di malattie primitivamente elettriche del cuore come la sindrome del QT lungo e la Sindrome di Brugada.
Se è presente un’anomalia della struttura cardiaca, la più comune è un ispessimento anomalo del muscolo cardiaco, la cardiomiopatia ipertrofica. Un’ altro esempio di cardiopatia strutturale predisponente alla morte improvvisa è la cardiomiopatia aritmogena. Più raramente, un soggetto giovane asintomatico potrebbe avere un ingrossamento cardiaco non rilevato (cardiomiopatia dilatativa) e potrebbe morire improvvisamente nel corso di o dopo attività fisica intensa.
L’infiammazione del muscolo cardiaco, di solito dovuta a un’infezione virale (miocardite), può causare l’ingrossamento del cuore, aritmie e morte improvvisa. Anche alcune anomalie delle coronarie, soprattutto quando una delle arterie possiede un percorso anomalo attraverso il muscolo cardiaco anziché sopra di esso, possono causare la morte improvvisa di un atleta quando la compressione interrompe il flusso di sangue verso il cuore durante l’attività fisica. Anche le forme di cardiopatia strutturale possono sfuggire ai test di screening in quanto presenti ancora in fase iniziale e quindi poco evidenti, pur essendo già a rischio per aritmie.
La morte improvvisa nei più anziani
Negli atleti più anziani la causa più diffusa è la malattia aterosclerotica delle coronarie mentre le patologie sopracitate per i soggetti giovani, pur potendo sempre essere causa di morte improvvisa, assumono un ruolo meno rilevante.
Lo svolgimento regolare di attività fisica rappresenta un modo efficace per promuovere un buono stato di salute; tuttavia, specialmente per chi svolge attività sportiva agonistica o comunque molto impegnativa è fondamentale una valutazione cardiologica preventiva che escluda la presenza di situazioni potenzialmente a rischio fino a quel momento sconosciute.