Occlusione percutanea
dell’ auricola sinistra

Che cosa è l’auricola sinistra?

L’auricola sinistra è una appendice dell’atrio sinistro di forma e dimensioni diverse tra un soggetto e un altro, che si caratterizza comunque per dimensioni abbastanza ristrette e al cui interno dunque il sangue scorre lentamente (Fig 1).

auricola sinistra
Fig. 1

Per quale motivo si esegue la chiusura dell’auricola sinistra?

In corso di fibrillazione atriale le pareti dell’atrio perdono la loro capacità di contrarsi efficacemente e questo comporta un ristagno di sangue in particolare nella auricola. Il sangue ristagnando coagula con la formazione di trombi auricolari che poi possono fuoriuscire entrando nel circolo sanguigno determinando embolie periferiche ed in particolare ictus cerebrale ( Fig 2).

Il 20 % di tutti gli ictus cerebrali sono provocati dalla fibrillazione atriale. 

A questo scopo ai pazienti a rischio vengono somministrati farmaci anticoagulanti.

occlusione percutanea
Fig. 2 – A: presenza di formazione trombotica(T) all’interno dell’auricola sinistra (LAA)
B, C: spostamento progressivo del trombo al di fuori dell’auricola verso la cavità atriale (LA)
D: formazione trombotica non più visibile perché entrata nel flusso sanguigno determinando elevato rischio di ictus

Qualora questi farmaci siano controindicati, non tollerati o non efficaci dal paziente l’alternativa è la chiusura dell’auricola in modo che al suo interno il sangue non possa più circolare e quindi coagulare dando adito ad un rischio embolico.

Come si esegue la occlusione percutanea dell’auricola?

La occlusione si esegue per via percutanea attraverso i vasi sanguigni in sede inguinale, come accade per le procedure di ablazione. Il paziente è in genere sottoposto ad una sedazione, una anestesia generale in genere non è necessaria. Una volta raggiunto l’atrio sinistro si posiziona all’interno della auricola un dispositivo che ne occlude completamente il lume escludendola completamente dalla circolazione sanguigna (Fig. 3 A e B).

occlusione percutanea
Fig. 3

Una diversa metodica messa a punto più recentemente invece si esegue per una via di accesso esterna alla cavità cardiaca (spazio pericardico) che si raggiunge attraverso una puntura sotto lo sterno.

La auricola viene quindi esclusa dalla circolazione sanguigna mediante un laccio che ne strozza il colletto dall’esterno ( Fig 3 C).

Nei centri ad alto volume la procedura ha un successo superiore al 95% con un tasso di complicanze inferiore al 1%.

L’elettrofisiologo decide l’impiego di una tecnica piuttosto che l’altra a seconda delle caratteristiche del paziente.

Il dr. Grossi ha una esperienza quindicinale di occlusione percutanea dell’auricola e ha ideato ed eseguito per primo al mondo un intervento combinato di ablazione endo-epicardica della fibrillazione atriale e di occlusione dell’auricola mediante sistema Lariat. Nei casi di fibrillazione atriale refrattari a procedure di ablazione standard la occlusione dell’auricola mediante il laccio Lariat ne provoca, oltre a una chiusura idraulica che elimina il rischio di ictus, una atrofizzazione che ne elimina la  attività elettrica cruciale per il mantenimento della fibrillazione atriale.